Venerdì 18 giugno, ore 16.00, presso Piazzale Ferruccio Parri all'Eur,
simbolicamente di fronte la sede nazionale di Confindustria, IL FORO753 INSIEME AL COMITATO DIFESA ROMA CAPUT MUNDI -ESQUILINO
simbolicamente di fronte la sede nazionale di Confindustria, IL FORO753 INSIEME AL COMITATO DIFESA ROMA CAPUT MUNDI -ESQUILINO
DIRANNO "NO" al fenomeno delle delocalizzazioni delle imprese italiane all'estero.
>Un enorme tricolore di oltre 900m² sarà issato di fronte la sede
>nazionale di Confindustria, per invitare a tifare Italia anche nel
>lavoro.
>Ogni giorno si assiste al tradimento e all'uccisione del lavoro nella
>nostra Nazione.
>
>Sempre più gruppi industriali trasferiscono la loro produzione dal
>territorio nazionale in paesi stranieri dove spesso non vi è alcuna
>valida regolamentazione del mercato del lavoro, dove il costo del
>lavoro è anche il 75% in meno rispetto alla paga di un lavoratore
>italiano di pari settore, nei quali è storicamente e culturalmente
>assente la tutela verso il diritto alla dignità del lavoro, frutto
>della secolare civiltà giuridica europea.
>
>Con fabbriche, impianti e call center di imprese italiane trasferite
>all'estero, assistiamo inesorabilmente al crollo delle opportunità di
>lavoro in Italia e negli altri grandi Stati europei, si approfitta
>egoisticamente delle più deboli economie sparse per il mondo e si
>sfrutta selvaggiamente la crisi e la disperazione globalizzata per
>interessi privati.
>In queste giornate in cui si vive la passione per la nazionale di
>calcio, più che per il destino incerto dell'economia di Pomigliano,
>Auspicando che il fenomeno delle delocalizzazioni, con le sue pesanti
>conseguenze economiche, sociali e culturali, venga messo al centro del
>dibattito politico e culturale tanto in l'Italia, quanto in Europa,
>proponiamo alcuni interventi in materia: pretendiamo dalle imprese che
>delocalizzano la restituzione dei contributi e delle agevolazioni che
>hanno ottenuto dallo Stato Italiano, vogliamo una legge che vincoli le
>imprese a dotarsi di un "sistema di gestione" che preveda un Consiglio
>di Sorveglianza con poteri di controllo condiviso tra imprese e
>lavoratori, chiediamo la verifica da parte del "Garante Privacy" del
>rispetto della tutela dei dati personali degli utenti di quelle
>aziende, in particolare delle telecomunicazioni e del credito, che
>delocalizzano in Stati che non garantiscono adeguata affidabilità
>nella gestione dei dati sensibili o non soggetti alle norme vigenti in
>Italia ed in Europa.
>
>Che la Politica riprenda il suo virtuoso primato sull'Economia, non
>rendendo più gli Stati, europei e non, subalterni agli egoistici
>interessi del capitalismo, produttivo o finanziario, che viziosamente
>tende a privatizzare gli utili ed a socializzare le perdite.
Il Presidente del Comitato Difesa Roma Caput Mundi sede Esquilino
>Un enorme tricolore di oltre 900m² sarà issato di fronte la sede
>nazionale di Confindustria, per invitare a tifare Italia anche nel
>lavoro.
>Ogni giorno si assiste al tradimento e all'uccisione del lavoro nella
>nostra Nazione.
>
>Sempre più gruppi industriali trasferiscono la loro produzione dal
>territorio nazionale in paesi stranieri dove spesso non vi è alcuna
>valida regolamentazione del mercato del lavoro, dove il costo del
>lavoro è anche il 75% in meno rispetto alla paga di un lavoratore
>italiano di pari settore, nei quali è storicamente e culturalmente
>assente la tutela verso il diritto alla dignità del lavoro, frutto
>della secolare civiltà giuridica europea.
>
>Con fabbriche, impianti e call center di imprese italiane trasferite
>all'estero, assistiamo inesorabilmente al crollo delle opportunità di
>lavoro in Italia e negli altri grandi Stati europei, si approfitta
>egoisticamente delle più deboli economie sparse per il mondo e si
>sfrutta selvaggiamente la crisi e la disperazione globalizzata per
>interessi privati.
>In queste giornate in cui si vive la passione per la nazionale di
>calcio, più che per il destino incerto dell'economia di Pomigliano,
>Auspicando che il fenomeno delle delocalizzazioni, con le sue pesanti
>conseguenze economiche, sociali e culturali, venga messo al centro del
>dibattito politico e culturale tanto in l'Italia, quanto in Europa,
>proponiamo alcuni interventi in materia: pretendiamo dalle imprese che
>delocalizzano la restituzione dei contributi e delle agevolazioni che
>hanno ottenuto dallo Stato Italiano, vogliamo una legge che vincoli le
>imprese a dotarsi di un "sistema di gestione" che preveda un Consiglio
>di Sorveglianza con poteri di controllo condiviso tra imprese e
>lavoratori, chiediamo la verifica da parte del "Garante Privacy" del
>rispetto della tutela dei dati personali degli utenti di quelle
>aziende, in particolare delle telecomunicazioni e del credito, che
>delocalizzano in Stati che non garantiscono adeguata affidabilità
>nella gestione dei dati sensibili o non soggetti alle norme vigenti in
>Italia ed in Europa.
>
>Che la Politica riprenda il suo virtuoso primato sull'Economia, non
>rendendo più gli Stati, europei e non, subalterni agli egoistici
>interessi del capitalismo, produttivo o finanziario, che viziosamente
>tende a privatizzare gli utili ed a socializzare le perdite.
Il Presidente del Comitato Difesa Roma Caput Mundi sede Esquilino
Augusto Caratelli
347.7747707