sabato 29 marzo 2014

COMUNICATO STAMPA USCITO POCO FA DA PARTE DELL'AGENZIA ANSA

ANSA/ ROMA:RICORSI CONTRO AUMENTO RENDITE CATASTO,È PATRIMONIALE
POL S43 QBXL ANSA/ ROMA:RICORSI CONTRO AUMENTO RENDITE CATASTO,È PATRIMONIALE Manifestazione in centro,colpite zone storiche da Monti a S.Saba (ANSA) - ROMA, 29 MAR - Alcune decine di residenti del centro e di alcune zone semicentrali di Roma hanno manifestato questa mattina a Piazza Venezia, all'angolo con i Fori Imperiali, per protestare contro gli aumenti delle rendite catastali dei loro immobili «per coprire i buchi del bilancio comunale». Una misura che «potrebbe suscitare un vero tsunami fiscale». Si tratta di aumenti che colpirebbero, ha spiegato il presidente del Comitato Difesa Roma Caput Mundi Augusto Caratelli, promotore dell'iniziativa, circa 200 mila alloggi (per un totale di circa 500 mila persone) in zone come Esquilino, Monti, San Saba, Aventino, Flaminio, Testaccio, Sallustiano. «Nel 60 per cento dei casi - ha affermato Caratelli - l'aumento della rendita catastale è attorno al 100 per cento, quindi raddoppiata» ma si registrerebbero anche aumenti del 150 per cento. Il timore dei residenti scesi in piazza oggi, per lo più persone anziane, è che all'aumento della rendita catastale aumenti conseguentemente tutta la tassazione a essa collegata, in un momento in cui «c'è molta confusione tra Tasi, Iuc e simili, e neanche i Caf ci capiscono nulla». Gli aumenti dovrebbero arrivare ai portafogli dei residenti già a giugno. Stando a Caratelli, tra l'altro, gli aumenti delle rendite, «iscritti lo scorso ottobre» e notificati senza preavviso ma «con atti giudiziari via raccomandata», sarebbero anche illegittimi. «La Cassazione, infatti - ha spiegato - con una sentenza del 3 febbraio ha stabilito che non si può procedere a un riclassamento senza prima una valutazione». Che è quello che chiedono oggi i residenti: un «censimento equo degli immobili così da arrivare a una rivalutazione, se serve, del 20-30 per cento». Nelle intenzioni del gruppo di stamattina c'era far salire una delegazione in Campidoglio per discuterne, ma la Questura ha comunicato loro che ciò non era possibile: «Nessuno può riceverci - hanno spiegato gli organizzatori - Il sindaco è scappato in Arabia Saudita. Prima di una simile operazione mi sarei aspettato un colloquio: questo fa un sindaco rispettoso dei cittadini». Contro le rivalutazioni, ha affermato ancora Caratelli, sono già partiti «1400 ricorsi tributari e circa 30 mila istanze. Questa è una vera patrimoniale. Mi chiedo se non vogliano cacciare la gente dai rioni storici con questa operazione di cassa che è una porcata senza precedenti». Ai manifestanti per le misure catastali si sono aggiunti anche quelli del comitato «21 aprile», guidato da Marco Veloccia, contro «la finta pedonalizzazione dei Fori Imperiali»: i manifestanti, residenti delle zone di via Merulana e del Celio, chiedono il rispetto delle promesse dei nuovi posti auto, la rimozione del muretto divisorio di cemento e propongono la trasformazione «della caserma inutilizzata di via Labicana in parcheggio di scambio, anche per i bus turistici». In piazza uno striscione 'Fori imperiali, non si demolisce la storià e una bandiera del 'Partito giustizialistà. (ANSA). J5J-TZ/STA 29-MAR-14 14:45 NNN
FINE DISPACCIO

RENDITE CATASTALI E FORI IMPERIALI: OGGI 300 CORAGGIOSI TRA UOMINI E DONNE HANNO ASSEDIATO IL CAMPIDOGLIO MA TUTTE LE CARICHE ISTITUZIONALI A PARTIRE DAL SINDACO MARINO (IN ARABIA SAUDITA) ERANO ASSENTI. L'INDIGNAZIONE E' SALITA ALLE STELLE E GRAZIE ALLE POSITIVE TRATTATIVE CON LE FORZE DI POLIZIA CHE RINGRAZIAMO IL PEGGIO E' STATO EVITATO. GRAZIE DI CUORE A TUTTI MA DOBBIAMO CRESCERE NELLA PROTESTA ALTRIMENTI A FINE APRILE NON CE LA FAREMO.

NELLA STORIA 300 SPARTANI FERMARONO UN ESERCITO DI 100.000 PERSIANI. 300 ROMANI FERMERANNO L'OPERAZIONE DEL SINDACO MARINO (BATTAGLIA DELLE TERMOPILI)

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Il Comitato Difesa Esquilino - Monti poi trasformato in Comitato Difesa Roma Caput Mundi Sede Esquilino nasce nel 1998 a seguito dell'apertura di 30 Attività Commerciali Cinesi e Bengalesi avvenute nel solo mese di Settembre 98. Alla luce di ciò centinaia di residenti hanno sentito la necessità di costituire questo importante COMITATO DI DIFESA che ha cercato in questi anni con grande forza e determinazione di riqualificare gli storici Rioni e la città di Roma con l'obiettivo di fermare la continua Invasione del Territorio in modo selvaggio e senza regole. Il Comitato si batte contro la desertificazione commerciale ed artigianale, il degrado e la superficiale attuazione delle Leggi e Delibere e contro la perdita di valori cristiani e cattolici e dell'identità propria di Roma. Grazie a tutti coloro che partecipano e sostengono le iniziative del Comitato.

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