martedì 26 settembre 2017

ESQUILINO - LA NOSTRA RISPOSTA AL GRAVE FATTO DI UN MUSULMANO IN VIA DI S. VITO


 FOTO DELLA PSEUDO MOSCHEA PIU' VOLTE CHIUSA



ROMA:ESQUILINO O TORNA LEGALITA’ O RIBELLIONE
Ancora un grave fatto di inaudita violenza all’esquilino, questa volta in via di s. vito vicino alla pseudo moschea un locale più volte chiuso dalle autorità italiane. Non possiamo più accettare che il nostro amato rione sia terra di conquista da parte della comunità islamica che vuole mettere le basi nel triangolo della cristianità sono ormai due anni che il Comitato difesa esquilino-monti-castro pretorio denuncia democraticamente l’apertura di associazioni culturali islamiche che diventano dopo pochi giorni luoghi di culto arrivate oggi a cinque moschee e nel contempo per far pregare i musulmani in questa area abbiamo notato l’apertura continua di negozi islamici al posto di negozi tradizionali italiani e cinesi. Non vogliamo immaginare che siamo sotto invasione islamica ma a pensar male dopo le nostre visite a torpignattara possiamo dire che forse dopo centinaia di anni questo pensiero è tornato. Facciamo un appello alle forze dell’ordine e alle autorità di stato  che le associazioni sono associazioni e non è possibile trasformarle in luoghi di culto, questa situazione sta diventando estremamente pericolosa. Chiediamo alla Sindaca Raggi di convocare alla nostra presenza un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. E’ quanto dichiara il presidente del comitato difesa esquilino-monti-castro pretorio e portavoce del movimento comitati cittadini roma e lazio Augusto Caratelli e il portavoce Paolo Gionchetti

venerdì 22 settembre 2017

FACCIAMO CHIAREZZA SU L'IMMIGRAZIONE DAL PUNTO DI VISTA DEL CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA, CHE TUTTI I CATTOLICI DICO TUTTI DOVREBBERO APPLICARE...................DICO TUTTI.

Il Catechismo della Chiesa Cattolica dice che le autorità delle nazioni hanno il diritto e il dovere di limitare il numero delle nuove entrate in vista del Bene Comune (CCC PASSO N°2241) ma lascia alle autorità civili il compito "loro proprio" di valutare le capacità concrete di accoglienza e di integrazione della nazione e, in base a ciò di studiare i mezzi legislativi adeguati e proporzionati, a seconda delle situazioni concrete, per regolare i flussi migratori stessi. Le nazioni sono le FAMIGLIE DEI POPOLI e, come nelle famiglie degli individui, l'accoglienza e l'ospitalità può avvenire solo nella misura del Possibile e nella salvaguardia dell'autonomia, nell'identità e dell'esistenza della Famiglia stessa.
Il Catechismo insegna che l'accoglienza dei migranti da parte delle nazioni più ricche deve avvenire nella misura del Possibile perchè un popolo e le sue autorità hanno il Diritto di LIMITARE il numero delle nuove entrate in vista del BENE COMUNE E DI SUBORDINARE l'immigrazione a diverse condizioni giuridiche tra cui l'obbedienza alle LEGGI del paese che ospita il Migrante (CCC n. 2241)
Tra l'altro occorre ricordare che le popolazioni immigrate provenienti fdalle regioni ISLAMICHE, solitamente fanno fatica ad Integrarsi, quando non si integrano per niente. Lo aveva detto con molta chiarezza Monsignor Giacomo Biffi, mettendo in guardia le autorità civili proprio dalla difficile integrazione dei musulmani. " Gli islamici - scriveva il Cardinal BIFFI - vengono da Noi risoluti a restare estranei alla nostra umanitaà, individuale e associata, in ciò che ha di più essenziale, di più prezioso, di più laicamente irrinunciabile , più o meno dichiaratamente , essi vengono a noi ben decisia rimanere sostanzialmente diversi, in attesa di farci diventare TUTTI SOSTANZIALMENTE COME LORO". Ecco il Popolo della Famiglia e il Movimento Comitati Cittadini Roma e Lazio per l'Italia, il Comitato difesa esquilino-monti-castropretorio, il comitato difendiamo s. croce uniti per una grande battaglia a partire da ROMA MUNICIPIO 10° OSTIA-ACILIA-CASALPALOCCO-AXA. Nella foto AUGUSTO CARATELLI

giovedì 14 settembre 2017

ROMA ESQUILINO: M5S VUOLE INNALZARE IL SECONDO MURO DI BERLINO, NON LO PERMETTEREMO Così fu chiamato venti anni fa il muro di cemento di 40 cm che fu innalzato da via napoleone III a via principe eugenio lungo 500 metri che divideva in due il rione esquilino e che fece tracollare le storiche attività commerciali aumentando il degrado e l’illegalità diffusa, dando sfogo al massiccio attacco della comunità cinese e bengalese nel rilevare le attività in declino. Ora il M5S di Roma Capitale senza aver consultato i residenti vuole rifare una preferenziale protetta da un muro che porterà alla morte lo storico rione di roma, perché come allora cominciarono a chiudere una dopo l’altra le attività commerciali per esempio per l’impossibilità dello scarico delle merci e tra l’altro fu modificata anche la viabilità con gravi ripercussioni. Ricordiamo anche che i gravi incidenti di allora portarono le amministrazioni a smantellare questo pericoloso manufatto. Il Comitato Difesa Esquilino-Monti-Castropretorio si associa alle proteste dei commercianti come la gelateria Fassi e quanto prima riuniremo i residenti per una protesta ad oltranza. Ancora – conclude la nota – attendiamo lo smantellamento del muro di cemento in Viale Manzoni, non sanno quello che fanno. E’ quanto dichiarano il Presidente del Comitato difesa esquilino-monti-castropretorio augusto caratelli ed il portavoce paolo gionchetti.


BENVENUTI NEL BLOG DEL COMITATO PIU' FAMOSO DI ROMA

Il Comitato Difesa Esquilino - Monti poi trasformato in Comitato Difesa Roma Caput Mundi Sede Esquilino nasce nel 1998 a seguito dell'apertura di 30 Attività Commerciali Cinesi e Bengalesi avvenute nel solo mese di Settembre 98. Alla luce di ciò centinaia di residenti hanno sentito la necessità di costituire questo importante COMITATO DI DIFESA che ha cercato in questi anni con grande forza e determinazione di riqualificare gli storici Rioni e la città di Roma con l'obiettivo di fermare la continua Invasione del Territorio in modo selvaggio e senza regole. Il Comitato si batte contro la desertificazione commerciale ed artigianale, il degrado e la superficiale attuazione delle Leggi e Delibere e contro la perdita di valori cristiani e cattolici e dell'identità propria di Roma. Grazie a tutti coloro che partecipano e sostengono le iniziative del Comitato.

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