2012/03/02 |
Comunicato stampa
Il Dalai Lama non è solo una persona religiosa,ma anche un esule politico che da lungo tempo pratica le attività separatiste della patria e dannose alla solidalietà etnica della Cina.Prima del 1959,in Tibet reggeva il buio sistema teocratico caratterizzato dal feudalismo e schiavitù.Nel 1959,pochi dignitari tibetani per conservare i loro privilegi come padroni di schiavi, hanno organizzato una ribellione armata per ostacolare le riforme democratiche e impedire l'emancipazione degli schiavi che ha provocato un immenso danno al popolo tibetano.
Cina e Italia godono ottimi rapporti politico economico e culturali. Ci auguriamo che la parte italiana possa essere consapevole che le attività separatiste del Dalai Lama sono dannose ai rapporti tra Cina e i paesi amici, senza fornire nessun teatro a tali attività , evita di interferire alla politica interna della Cina e non danneggiare i rapporti bilaterali e non ferire l'amicizia tra i due popoli.Ci opponiamo l'approvazione della mozione tibetana dal consiglio regionale del Lazio che interferisce gli affari interni della Cina,ci opponiamo esposizione della bandiera del Tibet nella sede della Giunta regionale laziale.
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